La "grà" é una cascina in sasso senza finestre, con una porta per piano e divisa in due da un graticcio in legno di castagno. Nella parte inferiore si accende il fuoco che sarà mantenuto acceso, con ceppi di castagno e “spüii” che sono le bucce di castagne dell’anno precedente, durante tutto il periodo di essiccazione. Nella parte superiore, sul graticcio quindi, viene messo uno strato di castagne di ca. 20-30 cm (nella "grà" presentata é possibile caricarne ca. 700 kg.). Quotidianamente bisogna “rügai sü” con un rastrello e tenere vivo il fuoco. Lo scarico della "grà" era una festa per la comunità, ancora oggi attira molta gente a Moghegno. Una manciata di castagne ancora calde viene battuta, in piccoli sacchi cilindrici di canapa che vengono fatti ruotare in aria, su un ceppo per distaccarne la buccia, questa attività piace molto ai bambini. I sacchi si svuotano nei "val" e con abili movimenti le castagne essiccate vengono separate dalla buccia e dalla sansa.Alla fine di questo processo le castagne secche hanno perso più o meno tre quarti del loro peso iniziale, possono essere conservate fino nell`estate dell`anno successivo e si possono consumare in vari modi (castagne bollite, al latte, marmellata, ... ). Le castagne essiccate potevano anche essere macinate tramite il mulino mosso da forza idrica. Per gli appassionati di meccanica é interessante sapere che il mulino di Moghegno funziona con una ruota orizzontale che trasmette quindi la forza dell`acqua tramite l`asse direttamente sulla macina: evitando così l`uso di complicati ingranaggi e materiali supplementari. Sembra che questo sistema sia stato importato dalla Toscana dove ne esistono in numero maggiore. La farina di "baròtt" (castagne secche) così ottenuta viene e veniva utilizzata per farne la "fiàscia" (castagnaccio valmaggese) descritto da Plinio Martini nel ricettario di Giudicelli e Bosia, "Ticino a tavola" . Naturalmente esistono e sono d`uso altri modi in cui si può consumare questa ottima farina (polentina, torta, lasagne, ... ). Castagne secche, essiccate alla "grà", farina di castagne, macinate dal mulino ad acqua e delle ottime “fiàsce” si possono comperare al mercatino natalizio dell` artigianato che si tiene presso il Centro Scolastico ai Ronchini d’Aurigeno nel mese di dicembre.
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Moghegno, 25 juillet 2010.
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